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  • Francesco Pulcini

Nuova iniziativa assegnata da Fincantieri DMM a ICM Consulting


“Supporto all’introduzione della disciplina Systems Engineering”


La Divisione Navi Militari Fincantieri ha da tempo in corso importanti iniziative di innovazione organizzativa, tecnologica e culturale finalizzate a raggiungere sfidanti e significativi obiettivi di sviluppo, competitività e saving. Tra questi trovano particolare rilievo:


  • Ridurre i lead time produttivi di Commessa, creando spazi per l’acquisizione di ulteriori contratti di fornitura; o Migliorare l’efficienza dei processi produttivi, governando e riducendo i Costi della Non Qualità;

  • Consolidare il ruolo di «prime contractor», evolvendo da «Costruttore Navale» a «Fornitore di soluzioni integrate», ottenendo un potenziamento del proprio profilo internazionale.



ICM, già impegnata a supporto Fincantieri DMM sui primi due obiettivi, è stata selezionata come Società qualificata ad apportare competenze e contributi anche sul terzo obiettivo, con particolare riferimento all’evoluzione dei processi di Ingegneria verso l’applicazione della disciplina di Systems Engineering.

Per essere qualificata e riconosciuta nel ruolo di “prime contractor”, Fincantieri DMM intende infatti traguardare importanti miglioramenti di efficacia ed efficienza nei processi di progettazione, sviluppo, produzione e test delle navi, introducendo un nuovo approccio operativo e culturale nelle attività della Funzione Ingegneria, alle cui risorse sarà richiesto di acquisire competenze e modalità operative per applicare con efficacia quanto indicato nella nuova disciplina del Systems Engineering; attraverso la sua applicazione sarà così possibile individuare e formalizzare con tutti gli stakeholders (cliente, risorse interne, enti esterni, ecc.) i requisiti e le specifiche fondamentali del prodotto da realizzare, condividendo la configurazione in fase di concept e poi gestendola lungo tutte le fasi del ciclo di vita.


Dopo una prima fase di analisi e rappresentazione strutturata di processi e procedure in essere e di gap analysis con rilascio finale del piano di cambiamento, Fincantieri DMM ha ora avviato, sempre con il supporto ICM, il percorso di divulgazione e introduzione della disciplina con l’obiettivo di arrivare - in meno di un anno - alla piena applicazione del Systems Engineering.


Il Systems Engineering


INCOSE Systems Engineering Handbook definisce il Systems Engineering come: “An interdisciplinary approach and means to enable the realization of successful systems. It focuses on defining customer needs and required functionality early in the development cycle, documenting requirements, and then proceeding with design synthesis and system validation while considering the complete problem: operations, cost and schedule, performance, training and support, test, manufacturing, and disposal”.


La disciplina tratta tutti i processi del ciclo di vita del “sistema” (beni o servizi) dall'ideazione, alla progettazione, allo sviluppo, alla produzione, all’implementazione, al supporto e allo smaltimento. (Figura 1).



Il Systems Engineering comprende strumenti e metodi allineati a un approccio “System Thinking” che ha, quale principio fondamentale, quello di concepire il sistema come un insieme di parti che interagiscono tra loro con relazioni e legami atti a influenzare e poter controllare il comportamento complessivo. Il Systems Thinking si propone quindi come modalità rigorosa per integrare persone, obiettivi, processi e prestazioni, consentendo di:

• individuare e gestire la rete di relazioni, dipendenze e dinamiche tra i componenti del sistema complesso fino a una loro totale armonizzazione;

• prevedere le interazioni tra i diversi componenti che contribuiscono al comportamento complessivo e consentirne il controllo. La pratica del Systems Engineering è quindi esercitata bilanciando aspetti Sistemici e Sistematici:

  • Sistemico – pensando al Sistema nella sua interezza, al suo contesto e agli Stakeholder coinvolti;

  • Sistematico – seguendo un approccio strutturato durante la realizzazione del Sistema (Figura 2).


In questa logica, INCOSE ha rappresentato l’essenza delle attività di Systems Engineering in 6 punti fondamentali del ciclo di vita del sistema:


1. Indentificare e analizzare necessità / esigenze del cliente / opportunità di mercato (Business mission analysis Process)

2. Concordare e gestire i requisiti (Stakeholders Requirements and System definition Processes)

3. Progettare diverse soluzioni alternative e scegliere quella più adatta (Architecture Process)

4. Concordare e gestire le interfacce di processo (Design & Implementation Process)

5. Preparare i test, l’integrazione e il supporto del sistema (Integration, Verification & Validation Processes)

6. Tracciare l’avanzamento rispetto a una pianificazione (Technical Management Processes)


Per saperne di più sul progetto in FNC DMM


Nel corso del 2020, è stata avviata una prima fase di valutazione per verificare l’applicabilità della metodologia di Systems Engineering ai processi Fincantieri, valutare i gap tra la situazione in essere e il modello da traguardare, definire il percorso di trasformazione per l’adozione della metodologia e degli strumenti previsti dalla disciplina (attività, tempi, investimenti e ritorni attesi). In particolare, la prima fase ha visto lo sviluppo di tre task progettuali finalizzati a:


I. Analizzare la situazione in essere (“Current State”) tramite il confronto delle procedure operative aziendali e i processi di Systems Engineering, arrivando a disporre e valutare il grado di copertura dei processi vs. la documentazione analizzata.


II. Gap analysis e Tailoring dei processi S.E (4 Clusters: Technical, Management, Agreement e Project- enabling Processes) all’interno di un perimetro definito di processo aziendale, identificando il framework di riferimento utile a individuare e pianificare le azioni.


III. Progettare e rilasciare la “Roadmap di trasformazione” (“Desired State”) definendo le attività necessarie a evolvere gradualmente verso il nuovo modello “To Be” di processi, procedure, modalità operative, competenze e strumenti, pianificando contestualmente le attività e i tempi necessari all’introduzione e applicazione della disciplina nella realtà Fincantieri.



La seconda fase di progetto porterà ora a sviluppare tutte le attività previste dal piano di trasformazione per implementare efficacemente il nuovo modello “To Be” conforme e allineato allo STD ISO 15288 e INCOSE S.E. Handbook (2015).



Conclusioni


La metodologia e gli strumenti di Systems Engineering si basano su:


  • Un linguaggio comune che riunisce tutti gli stakeholder coinvolti nella realizzazione del sistema attorno a un repository condiviso;

  • Un ciclo di concept e sviluppo standard che accelera le attività del ciclo di vita (specifiche, design, acquisti, integrazione, verifica, validazione, qualità, ecc.) e garantisce la robustezza del design attraverso un meccanismo di milestones (gate reviews);

  • Metodi di sviluppo basati su strumenti digitali dedicati:

  • Una collaborazione multidisciplinare e multi-stakeholder “PLM (Product Lifecycle Management) o ALM (Application Lifecycle Management)” per la gestione della configurazione integrata;

  • Un approccio Model Based System Engineering (MBSE) che consente di progettare sistemi ottimizzati attraverso visualizzazioni e modelli interattivi.

In tale contesto, la scelta del Systems Engineering potrà consentire a Fincantieri DMM di raggiungere obiettivi di miglioramento attraverso l’ottimizzazione dei processi del ciclo di vita del sistema; tuttavia, l'adozione del Systems Engineering comporterà un percorso di trasformazione graduale e controllato e la sua implementazione prevederà azioni simultanee su processi, metodi, strumenti e risorse umane; l’efficacia di quanto sopra chiederà infine il forte “commitment” direzionale e la totale e condivisa partecipazione e collaborazione delle risorse chiave coinvolte.


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